Moldavia

MOLDAVIAITALIA
N° abitanti a confronto3.437.72062.007.540
% alfabetizzazione99,40%99,20%
PIL pro capite6.700 USD36.300 USD
Popolazione
sotto linea di povertà
9,60%29,90%
Mortalità infantile
morti/feti nati vivi
11,73,3
Speranza di vita media71,382,2

LA STORIA
La Moldavia (in rumeno Moldova) è uno Stato dell’Europa orientale racchiusa tra Romania e Ucraina e senza sbocco sul mare. Capitale dello Stato è la città di Chișinău.
La Moldavia fu uno Stato autonomo tra il XIV secolo (fondazione) e il XVIII secolo, a lungo tributario dell’Impero Ottomano. Fu popolato principalmente da abitanti di lingua rumena fino a quando venne spartito fra Turchi, Russi (la Bessarabia) e Austriaci (la Bucovina). La parte orientale, corrispondente all’attuale stato indipendente, venne occupata dall’Unione Sovietica nel 1940, nell’ambito del patto Molotov-Ribbentrop, ma fu successivamente occupata dalle truppe dell’Asse nel 1941 durante la seconda guerra mondiale. Dal 1944 al 1991 fu annessa all’URSS e trasformata in una Repubblica Socialista Sovietica. Dichiarò l’indipendenza il 27 agosto del 1991.
Nel 1995 la Moldavia entra a far parte, prima fra le ex-repubbliche dell’Unione Sovietica, del Consiglio d’Europa. Oltre a far parte del programma Partnership for Peace della NATO, la Moldavia fa parte delle Nazioni Unite, dell’OSCE, del EAPC, del Fondo Monetario Internazionale, della Banca Mondiale e della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo. È inoltre membro dell’Organizzazione Mondiale del Commercio.
La Moldavia è uno degli stati membri fondatori del GUAM, un accordo di cooperazione con Georgia, Ucraina e Azerbaigian. L’accordo inizialmente verteva principalmente sulla reciproca difesa, ma la Moldavia ha dichiarato sin dall’inizio il suo disinteresse per la parte concernente gli aspetti difensivi, puntando alla cooperazione nello scambio di informazioni, nel controllo delle frontiere, nel commercio, nei trasporti e nella politica energetica. Nel 2006 gli Stati membri hanno deciso di rinominare l’accordo in Organizzazione per la Democrazia e lo Sviluppo Economico – GUAM.
La Moldavia è una repubblica parlamentare e dall’indipendenza è ufficialmente uno Stato neutrale. La lingua ufficiale è il moldavo, di fatto il rumeno ma inizialmente scritto con i caratteri dell’alfabeto cirillico. Dal 1991 invece si è tornati all’alfabeto latino per segnare un netto distacco dal mondo sovietico e il ritorno alle origini neolatine. Nonostante la lingua ufficiale sia il rumeno, nelle grandi città, come ad esempio nella capitale Chișinău, gran parte della popolazione riesce a parlare con discreta fluidità anche il russo, che tuttora è tenuto in grande considerazione. Le emittenti televisive locali, per esempio, spesso aggiungono nelle loro trasmissioni sottotitoli in russo che, de facto, è la seconda lingua ufficiosa del paese. Inoltre l’alfabeto cirillico è ancora diffuso, fino a divenire esclusivo in Gagauzia e Transnistria.

ETNIE
La Moldavia è principalmente abitata da moldavi, popolazione sia linguisticamente sia etnicamente appartenente al gruppo dei rumeni. Il territorio moldavo però presenta consistenti minoranze etniche: le maggiori sono quella ucraina e russa. Russi e ucraini si trovano soprattutto nella Transnistria e nel nord del Paese; parte della popolazione ucraina, specialmente nelle grandi città, è russofona. Nel sud del Paese si trovano altre due storiche minoranze, i gagauzi, popolazione di lingua turca che professa la religione ortodossa, e i bulgari di Bessarabia. Non mancano altre piccole comunità: rom, ebrei, bielorussi e armeni. Esistono anche piccole minoranze italiane, tedesche e polacche risalenti alla metà dell’Ottocento.


RELIGIONE
Il 93% della popolazione si professa di religione cristiana ortodossa, il resto è suddiviso tra cattolici, protestanti, ebrei e altre professioni religiose.
La Chiesa ortodossa moldava è una Chiesa autonoma che dipende dalla chiesa ortodossa russa e dal Patriarcato di Mosca. La metropolia della Bessarabia fa parte della chiesa ortodossa rumena.


ECONOMIA
Chiusa fra Ucraina e Romania la Moldavia è la seconda più piccola fra le ex-repubbliche sovietiche e la più densamente popolata. L’industria occupa il 20% della forza lavoro, mentre l’agricoltura oltre un terzo, vista la fertilità dei terreni. Il PIL e l’Indice di sviluppo umano sono i più bassi d’Europa, ma entrambi questi dati hanno fatto registrare negli ultimi tempi un apprezzabile aumento.
Il clima favorevolmente influenzato dalla prossimità del Mar Nero ne fa un’area ideale per l’agricoltura e l’industria alimentare che infatti contribuiscono per circa il 40% del PIL. Sul fertile suolo del paese vengono coltivati grano, mais, avena, tabacco, barbabietole da zucchero, soia e orzo; più marginali le produzioni di girasoli, nocciole, mele e frutta in genere. Buona diffusione hanno sia l’allevamento finalizzato alla produzione di carne sia la produzione di derivati del latte ed è diffusa l’apicoltura.
Notevole è la produzione vinicola concentrata nella parte centrale e meridionale del paese; oltre a ottimi vini la Moldavia produce anche liquori e spumante. Nel settore secondario (22% di addetti) le poche industrie esistenti (tessili, meccaniche, siderurgiche e chimiche) sono concentrate nella capitale e nelle città di Tiraspol, Belcy e Tighina (Bendery). Come le altre repubbliche ex sovietiche anche la Moldavia sta attraversando un periodo di evoluzione verso diverse strutture sociali e di mercato. La rilevanza del settore privato è gradualmente salita fino al 60% del PIL.

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Progetti finanziati

Un nido d’infanzia per sostenere l’autonomia delle mamme

In Moldavia, molte donne vivono in condizioni di degrado ed emarginazione sociale. Molte di esse subiscono violenza fisica, psicologica o sessuale in contesti familiari. Il progetto mira ad offrire il servizio di asilo nido per 25 bambini dai 6 ai 36 mesi, figli di donne vittime di questi soprusi consentendo alle mamme di seguire percorsi di sostegno all’autonomia e di reinserimento sociale.