Aiuto alle popolazioni terremotate di Turchia e Siria

Contesto
Una forte scossa di terremoto di magnitudo 7,9 ha colpito durante la notte del 6 febbraio 2023 la zona al confine tra la Turchia e le Siria, con epicentro nel distretto Pazarcık di Kahramanmaraş. Dopo il terremoto si sono verificate 42 scosse di assestamento, tra cui una molto forte di magnitudo 7,7 e lo sciame sismico è continuato nei giorni successivi.
Oltre 46mila sono i morti accertati, drammatica anche la condizione dei sopravvissuti, che hanno ancora bisogno di tutto, alle prese con le difficoltà del reperimento di cibo e acqua, e per le condizioni climatiche non facili in molte zone montane.
Si tratta di bilancio ancora provvisorio che, secondo le Caritas locali, crescerà esponenzialmente: in Turchia la zona interessata è molto vasta e difficile da raggiungere, anche per le rigide condizioni climatiche. In Siria il sisma ferisce un Paese già dilaniato dalla guerra.
Progetto
Associazione Christian aderisce all’appello della CEI e della rete Caritas che si sta organizzando per portare aiuti alla popolazione colpita. Nel territorio sono attive sia Caritas Turchia sia Caritas Siria già impegnata in questi anni per sostenere la popolazione allo stremo per la guerra. Il direttore della Caritas siriana Riad Sargi, raggiunto al telefono, dichiara che “la situazione è drammatica. Colpite duramente anche le città di Aleppo, Lattakia, Hama e Tartous, molti gli edifici crollati. Macerie che si sommano a quelle della guerra. Caritas Siria si è prontamente mobilitata per portare conforto e organizzare i primi soccorsi”.
La Chiesa italiana, tramite la Conferenza episcopale, ha stanziato 500 mila euro per gli aiuti immediati.
Anche Caritas Ambrosiana ha attivato i suoi canali di contatto e di aiuto, che fanno leva sugli storici rapporti di collaborazione con le due Caritas nazionali e con diversi rappresentanti ecclesiali (a cominciare dal vescovo Paolo Bizzeti, Vicario apostolico dell’Anatolia e Presidente della Caritas in Turchia) e operatori umanitari presenti nelle regioni sconvolte dal sisma. In Turchia e Siria, Caritas Ambrosiana ha condotto e finanziato, negli ultimi anni, numerosi progetti, volti sia a rispondere ai bisogni di profughi, vittime di guerra, persone in povertà e in situazione di esclusione sociale, sia a consolidare la presenza della rete Caritas.
Per fronteggiare le prime impellenti necessità di aiuto, Caritas Ambrosiana mette a disposizione 20 mila euro, e lancia una raccolta fondi, il cui ricavato sarà destinato, secondo uno stile d’azione ormai consolidato in precedenti ed analoghe esperienze, a finanziare interventi d’urgenza, e successivamente di riabilitazione e ricostruzione, nel medio e lungo periodo. «Faremo sentire la nostra vicinanza – conferma Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana – a comunità già provate dalla dura realtà della povertà e della guerra. Invitiamo anche i cittadini e i fedeli della diocesi a manifestare la loro generosa, fraterna solidarietà». Caritas Ambrosiana ha predisposto una pagina internet dedicata, finalizzata a illustrare e aggiornare le modalità di donazione e il contenuto degli aiuti.
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